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Poesia dell'anima. Scrittura spontanea e intimista, con un'attenzione alla ricerca della parola e del suo senso. Laura Cervone si rivela un'attenta osservatrice di quanto accade dentro e intorno a se stessa, per questo la sua lirica diviene introspettiva ed esperienziale. Nella silloge si incontrano particolare e universale, conscio e inconscio. Scorrendo le righe di quest'opera si attraversano immagini vere, mai scontate. Momenti che diventano infiniti e sono simbolo dell'eterno fluire del tempo nello spazio. Emozioni che attraversano il tempo, appunto. Attimi che si rincorrono superando le contraddizioni di un mondo immobile. I componimenti di questa raccolta si nutrono di una quotidianità intensa che rimanda il lettore ad indagare il proprio rapporto con i meandri della sua anima. Niente viene lasciato al caso. La notte, il tempo, il mare, il niente, si trasformano in personaggi, ottengono una dimensione quasi umana diventando strumenti utili a raccontare la poesia. Ad ogni sentimento viene data una particolare attenzione e ogni cosa acquista un ruolo. Inoltre una figura, quasi un'icona, apre la raccolta e spesso aleggia sulle pagine di questa antologia.
